Leandro Giribaldi presenta
IL NOIR AMERICANO
giovedì 21 dicembre ore 21:30
“VERTIGINE” di Otto Preminger (1944)
Lingua originale con sottotitoli
Laura Hunt (Tierney), una giovane direttrice pubblicitaria, è stata trovata uccisa nel proprio appartamento, con il volto sfigurato da un colpo di fucile. Dell’indagine è incaricato l’ispettore di polizia McPherson (Andrews).
Otto Preminger, nato nel 1905 nell’odierna Ucraina, appartenente all’epoca all’Impero Austro-Ungarico, è un altro dei registi europei di lingua e cultura tedesca che hanno reso grande Hollywood. La vicenda produttiva di Vertigine fu una vera battaglia: in un primo tempo la Fox aveva affidato la regia a Preminger, il primo a scoprire la storia scritta da Vera Caspary, ma dopo alcuni aspri litigi con il produttore Zanuck, era stato retrocesso a direttore di produzione, mentre a dirigere il film era stato chiamato Mamoulian. Ma Zanuck, insoddisfatto delle prime riprese effettuate dal regista di origini georgiane, richiamò rapidamente Preminger, il quale cambiò diverse cose, compreso il
quadro che rappresenta la protagonista, centrale nella vicenda del film. Vertigine è uno dei noir di gran classe degli anni Quaranta, con una vicenda conturbante e veramente “vertiginosa”, costellata di flash-back, di false piste e visioni, di una realtà che cambia continuamente. Con al centro dell’intreccio una donna contesa fra tre uomini, il cui fascino è raddoppiato dal suo enigmatico ritratto. La regia di Preminger è di una raffinatezza e precisione (la perfezione delle inquadrature e della recitazione, i tempi perfetti) che sbalordisce ancora oggi. Curiosamente nello stesso anno, il 1944, uscì un altro film con al centro un ritratto femminile, La donna del ritratto di Fritz Lang.
L. Giribaldi