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IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI giovedì 7 novembre ore 21:30


Leandro Giribaldi presenta, per la rassegnaChe cos’é il Cinema

IL GABINETTO DEL DOTTOR CALIGARI

(Das Cabinet des Dr. Caligari, 1920)

REGIA: Robert Wiene

SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Carl Mayer, Hans Janowitz

FOTOGRAFIA: Willy Hameister

SCENOGRAFIA: Hermann Warm, Walter Reimann, Walter Röhrig

INTERPRETI: Werner Krauß, Conrad Veidt, Friedrich Fehér, Lil Dagover

ORIGINE: Germania; DURATA: 75′

In un prologo due personaggi seduti su una panchina rievocano dei fatti straordinari accaduti in passato. Il più giovane (Fehér) racconta dell’arrivo nella sua cittadina dell’inquietante dottor Caligari (Krauss) e del suo sonnambulo Cesare (Veidt).

Il gabinetto del dottor Caligari è un classico esempio di “film collettivo”, passato alla storia non solo per i meriti del regista Robert Wiene (all’inizio l’incarico era stato dato a Fritz Lang), ma anche per quelli dello sceneggiatore (Carl Mayer fu in seguito un collaboratore di Murnau), del direttore della fotografia, degli scenografi.

Pietra miliare del cinema tedesco, Il gabinetto del dottor Caligari è forse la più riuscita opera dell’espressionismo “puro”, nel quale la scenografia cupa e sghemba, completamente dipinta e ricostruita, non è un semplice sfondo alle vicende, ma quasi un personaggio vivente che protende i suoi neri artigli dall’inconscio più profondo.

Diceva Lotte Eisner, studiosa del cinema tedesco: “In Caligari, l’interpretazione espressionista è riuscita con raro successo a evocare la ‘fisionomia latente’ di una piccola città medievale dai vicoli tortuosi e oscuri, budelli stretti rinserrati tra case sgretolate le cui facciate sbilenche non lasciano mai entrare la luce del giorno.

Porte cuneiformi dalle ombre pesanti e finestre oblique dai vani deformi sembrano rodere i muri. Queste case o questo pozzo appena schizzato all’angolo di una stradina sembrano infatti vibrare di una straordinaria vita interiore”. Il Caligari fu il primo successo internazionale del cinema tedesco dopo la prima guerra mondiale. “Devi diventare Caligari”, la frase utilizzata per il lancio del film divenne una vera e propria moda nella Germania del 1920.

L. Giribaldi


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