(tratto da Les Fleurs bleues di Raymond Queneau nella traduzione di Italo Calvino)

Con:
Andrea Inserra
Luigi Ippolito
Elena Spennati
Andrea Simone

Adattamento di Andrea Simone
Messinscena e regia collettiva

Nell’anno che celebra il centenario della nascita di Italo Calvino (15 ottobre 1923) si inserisce anche un’altra ricorrenza importante per la storia della letteratura: i centoventi anni della nascita di Raymond Queneau (nato il 21 febbraio 1903 e morto il 25 ottobre 1976). La sovrapposizione celebrativa offre l’occasione di rendere omaggio ai due autori con uno spettacolo teatrale interamente dedicato alla poliedricità della loro scrittura che si ritrova ne I fiori blu, celebre romanzo di Queneau tradotto in italiano da Calvino nel 1972. Nella traduzione del racconto del maestro francese Calvino ritrova la forza dirompente di uno stile capace di sovvertire la linearità della narrazione ‘convenzionale’, aprendo finestre su mondi e tempi altri attraverso un linguaggio innovativo che si rivela una fonte inesauribile di ispirazione per altri generi espressivi, fra cui il teatro. Lo spettatore assisterà alle surreali vicende che legano il Duca d’Auge (istrionico e prepotente signore medievale accompagnato dal suo fedele destriero) a Cidrolin (pigro e malinconico proprietario di una chiatta ormeggiata sulla Senna nella Parigi degli anni Sessanta), attraverso un viaggio onirico nel tempo e nello spazio contornato da vari personaggi, storici e comuni, all’incrocio fra storia universale e vita quotidiana.