presenta Leandro Giribaldi
IL DELITTO PERFETTO
(Dial M for Murder, 1954)
REGIA: Alfred Hitchcock
SOGGETTO E SCENEGGIATURA: Frederick Knott
FOTOGRAFIA: Robert Burks
MUSICHE: Dimitri Tiomkin
INTERPRETI: Ray Milland, Grace Kelly, Robert Cummings, John Williams
ORIGINE: USA; DURATA: 105’
Londra. Margot (Kelly) è sposata con Tony (Milland), ex campione di tennis, ma ha una relazione con Mark (Cummings), scrittore americano di romanzi gialli. Margot informa Mark che le è stata rubata una sua lettera compromettente e che la stanno ricattando. Non sa però che il marito è al corrente di tutto e sta escogitando un piano diabolico.
Tratto da una commedia che aveva avuto molto successo a Broadway, Il delitto perfetto è un cosiddetto giallo da camera, interamente girato in studio proprio per l’origine teatrale della storia, che Hitchcock non voleva tradire. Il film, pur non figurando fra i capolavori del regista inglese, presenta molti punti d’interesse. Intanto con questo film Hitchcock iniziò la collaborazione con Grace Kelly, una delle sue attrici feticcio, con la quale ne girerà altri due. Il delitto perfetto è uno dei primi film realizzato con l’effetto stereoscopico (3d), procedimento adottato per rendere più spettacolare il cinema e contrastare l’avanzata inesorabile del consumo televisivo. Hitchcock utilizzò questo effetto con parsimonia, ricorrendo spesso alle riprese dal basso per evidenziare la profondità tridimensionale dell’immagine. Quello che colpisce ancora oggi è però la perfezione della messa in scena (scelta delle inquadrature, direzione degli attori, dialoghi impeccabili), considerando che per mantenere l’unità di luogo pressoché per tutto il film, Hitchcock girò sempre nello stesso ambiente: “Tutta l’azione si svolge nel soggiorno…”, raccontò a Truffaut, dichiarando di essere pronto a girare un intero film in una cabina telefonica, se necessario!
L. Giribaldi