“Rapacità” (“Greed”), film muto del 1924, riprese meticolosamente il controverso romanzo a carattere verista “McTeague – A Story of San Francisco” di Frank Norris. Pellicola fortemente critica verso la società americana, i suoi protagonisti, McTeague e Trina, sono l’emblema della rampante generazione pionieristica di fine Ottocento. […] Non solo la trama, ma anche la qualità dell’immagine e del girato tradiscono una ben definita volontà del loro artefice: da una parte la recitazione sincopata, il calcato contrasto chiaroscurale e gli intensi primi piani tendono a intensificare la caratterizzazione di Trina e McTeague; dall’altra il montaggio allegorico è teso a trasmettere un significato ulteriore. […] Figlio del proprio tempo, il cineasta austriaco è partecipe del malessere profondo primonovecentesco, quello mostrato sul grande schermo come in pittura dalle avanguardie, in particolare dall’espressionismo filmico a partire da “Il gabinetto del Dottor Caligari”.
Lontano tuttavia dal linguaggio tipico del suddetto movimento artistico, le stilizzate scenografie dipinte sono sostituite da un approccio naturalista, che mostrava al pubblico senza fronzoli estetici il male che li circondava. Girato infatti per gran parte all’aperto, a San Francisco, nella Valle della Morte e in Sierra Nevada, l’autore scelse per le riprese i luoghi reali dove era ambientato il controverso romanzo.
recensione di Sabrina Crivelli
___________________________________________________